E QUALCOSA RIMANE

Un incontro con le scuole superiori, per parlare ai giovani di malattia oncologica, di cure, di esperienze e dell’importanza di essere accanto ai pazienti con servizi, progetti e con la forza del sorriso.

Il silenzio è stato rotto: Verso il Sereno è entrata nelle scuole.

Grazie al coraggio e alla determinazione di Giancarlo Pavano – nel duplice ruolo di professore e papà – che ha scelto di andare oltre, di condividere con gli adolescenti, partendo dalla propria vicenda personale, una tematica considerata tabù da molti adulti.

Di cancro si è finalmente parlato ad una  platea giovane, che ha accolto con un silenzio attento e partecipe, parole, messaggi ed esperienze di chi, con questa malattia “curabile” ha a che fare quotidianamente.

In un incantevole teatro ci ha accolto Adriano Cappellini, dirigente del Convitto Maria Luigia, che ha saputo raccontare con semplicità i motivi che lo hanno spinto a vincere le iniziali perplessità e e a condividere con gli studenti degli istituti superiori che hanno aderito all’iniziativa  – il Convitto Maria Luigia e gli istituti Giordani, Primo Levi e Leonardo da Vinci – riflessioni mosse dal tema del convegno: Forza e Fragilità.

“E qualcosa rimane tra le pagine chiare e le pagine scure” cantava De Gregori, così i relatori, guidati dalla sensibilità coinvolgente di Isotta Cortesi, hanno affidato ai giovani presenti parole ed emozioni concatenate le une alle altre.
Emilia Caronna, delegata del Rettore dell’Università di Parma per studenti con disabilità, con D.S.A. e fasce deboli, ha raccontato con spumeggiante entusiasmo la propria forza nell’affrontare l’esperienza del tumore. Le ha fatto eco Massimo Fabi, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Parma, che ha approfondito i vari significati della parola “salute”, mentre Francesco Leonardi, primario del Centro Oncologico di Parma, ha analizzato le varie emozioni evocate dal tumore e quanto possa far male il silenzio.
Luciano Garofano, presidente del Comitato Provinciale dell’Unicef, ha illustrato la carta dei diritti dei bambini e degli adolescenti, soffermandosi sugli articoli relativi al tema del convegno. Cecilia Sivelli, psicologa del Centro Oncologico di Parma, ha declinato i diversi modi in cui si può essere d’aiuto al malato e anche a noi stessi. Adriana Battaglia, presidente dello “European Society for Inclusion, Against social Fragilities”, ha parlato dei progetti sul tema finanziati dalla Comunità Europea.

IL NOSTRO CONTRIBUTO
Ester Bottazzi, presidente dell’organizzazione Verso il Sereno, ha presentato le molte attività associative e ha sottolineato l’importanza di dedicare tempo al volontariato. Luisella Notari, segretaria del Direttivo, ha parlato dell’importanza di attivare ironia ed umorismo, soprattutto nei momenti di vita difficili.
Giancarlo Pavano, volontario di Verso il Sereno, ha suggerito agli studenti, attraverso suggestive metafore, come affrontare il dolore e le prove della vita.

Infine il messaggio di una giovane studentessa, coetanea del pubblico in sala, è arrivato tramite il cellulare dritto nel cuore di tutti e ha colpito per la sincerità con cui ha espresso tutte le emozioni provate in ogni fase della malattia. Con un ringraziamento finale al cancro “sì mi prenderete per matta – scrive – ma io lo ringrazio perché mi ha fatto capire che grande dono è la vita”